Meglio il forno microonde o la cucina a gas

L’aumento del prezzo del gas, dell’energia elettrica e, di conseguenza, delle bollette a fine mese sta preoccupando la maggior parte delle persone. Per questo motivo è sempre più comune che le persone cerchino delle alternative economiche per svolgere le normali attività quotidiane come cucinare.

Sia il fornello a gas sia il forno a microonde che va a corrente vengono coinvolti nel rincaro delle bollette però sapere con quali delle due soluzioni è possibile risparmiare ottenendo comunque un buon risultato nella cottura degli alimenti può sicuramente tornare utile.

Fare un paragone tra i due elementi è impossibile perché hanno dei principi e delle caratteristiche differenti però possiamo analizzare nello specifico le loro funzioni così che ognuno possa scegliere liberamente quale strumento usare per la cottura.

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Come conviene bollire l’acqua per la pasta

Anche se tutti utilizzano il fornello a gas per portare a bollore l’acqua in cui cuocere la pasta, in realtà questo non è il metodo più conveniente perché solo il 15% dell’energia viene sfruttata mentre il restante viene totalmente sprecato soprattutto se la pentola non ha nemmeno il coperchio. Secondo lo studio effettuato da un noto fisico dell’Università della California, per bollire l’acqua è meglio usare l’elettricità.

Il microonde si presta benissimo per questa operazione perché, grazie alle onde elettromagnetiche, si concentra sull’elemento principale senza disperdere eccessivamente l’energia intorno; anche l’ambiente ristretto permette di avere un ottimo risultato senza sprechi.

Un valido consiglio, sempre perfetto e da tenere in considerazione anche per il futuro è di prendere dell’acqua già calda dal rubinetto così che possa raggiunge il bollore in tempi brevissimi.

La cottura a microonde conviene davvero?

Come accennato in precedenza, per quanto riguarda la bollitura dell’acqua, sicuramente ha più senso utilizzare il microonde e poi passare tutto in una pentola però per ogni alimento, per ogni cottura e per ogni situazione è bene ponderare molteplici fattori, solo così si capirà davvero cosa è consigliabile fare.

Il primo elemento da tenere in considerazione è il costo base del gas e della corrente, quindi capire quale dei due ha il prezzo più alto; in secondo luogo le tempistiche di cottura sono fondamentali perché anche se il gas costa meno dell’elettricità se sul fornello si impiega il triplo del tempo per preparare un pasto sicuramente non si otterrà un vero e proprio risparmio. Infine, c’è da valutare anche il risultato finale, risparmiare è bene ma questo non può andare a discapito della bontà e della qualità degli alimenti.

Per scongelare è essenziale usare un microonde perché sul fornello non è possibile e nel forno tradizionale si sprecherebbe calore; se però si desidera davvero ottimizzare i costi è possibile scongelare a temperatura ambiente, è vero che ci vorrà tutta la notte ma lo spreco energetico sarà pari a 0.

Come utilizzare correttamente un forno a microonde

Per poter scegliere in modo consapevole se usare il microonde per la cottura dei propri pasti giornalieri è doveroso capire bene il suo funzionamento. Ogni elettrodomestico presente in cucina ha una sua caratteristica, nessuno penserebbe mai di usare un tostapane per grigliare una fetta di carne e lo stesso vale per il microonde, è un ottimo elemento ma non adatto a tutto.

Questo elettrodomestico è considerato eccellente per riscaldare dei pasti freddi o già pronti eppure, a seconda della pietanza, può avere un effetto diverso; quando si tratta di alimenti con un’elevata concertazione di acqua il risultato finale è perfetto e torna come se fosse stato appena fatto, con alimenti che hanno una presenza d’acqua più bassa come la carne bisogna tenere l’alimento sotto controllo altrimenti c’è il rischio che si possa seccare. Quando invece si tratta di lievitati il discorso è un po’ diverso perché sarà impossibile ottenere una buona crosticina e si passerà dall’eccessivamente morbido al secco.

Come utilizzare il fornello a gas per riscaldare

Per gli alimenti a basso contenuto d’acqua come la pasta asciutta e il riso, utilizzare il fornello a gas è una soluzione migliore perché il risultato finale sarà soddisfacente; la padella andrà riscaldata in precedenza con dei condimenti quali olio o burro dopodiché mettere il cibo che dovrà rosolare per qualche minuto affinché si insaporisca correttamente.

L’effetto finale sarà davvero ottimo perché grazie all’aggiunta iniziale dell’olio o del burro, sulla superficie della pasta o del riso si formerà una leggera crosticina; lo stesso principio può essere usato per ravvivare cibi che in precedenza sono stati soffritti o rosolati come la carne. In pochi sanno che anche la pizza può essere facilmente riscaldata sul fornello a gas il che è ottimo quando si tratta solo di un paio di pezzi. Per i lievitati non c’è bisogno di aggiungere condimenti perché si andrà a sfruttare solo il calore della padella formando una crosta croccante quasi quanto il forno a gas.

Conoscere gli strumenti adatti

Sia che si decida di cuocere sul fornello a gas sia che si voglia usare il microonde è importante sapere quali sono gli strumenti più adatti per avere la migliore resa. Per quanto riguarda il fornello a gas tutto dipende dal cibo che si andrà a cuocere o riscaldare, infatti bisognerà avere a propria disposizione pentole, padelle, wok e anche una piccola griglia; per il microonde il discorso è diverso perché bisogna prestare attenzione più agli elementi da non usare che a quelli da usare, evitare contenitori di plastica non adatti, recipienti in metallo e carta stagnola, piatti e bicchieri con decorazioni argentate e dorate. Non conviene utilizzare normale vetro, che si rompe se soggetto a frequenti sbalzi termici, utilizzare contenitori in pirex, altrimenti puntare su quelli appositi in plastica, più economici e adatti allo scopo.

In commercio è facile trovare un piatto chiamato crisp creato e studiato appositamente con un materiale antiaderente che diventa bollente cuocendo e riscaldando gli alimenti dal basso verso l’alto.

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