Quando si tratta di cucinare determinati piatti per fare sempre bella figura davanti amici o parenti, spesso, per evitare di perdere tempo, è preferibile l’uso del forno a microonde, uno strumento adatto per cuocere o riscaldare vari alimenti. Il forno a microonde porta con sé molti più vantaggi rispetto ad un forno standard (dimensioni, risparmio energetico, tempistiche di cottura per alcuni ingredienti, ecc.). Questo strumento, inoltre, è diventato, ormai, un elettrodomestico indispensabile per ogni cucina.
Ha avuto maggiore diffusione a partire dagli anni 60 negli USA, ma in Italia ha iniziato a prendere piede solamente a cominciare dagli anni 80 per colpa di molti pregiudizi che interessavano la cottura del dispositivo (purtroppo, il nuovo incute sempre timore). Pertanto, sono ormai 30 o 40 anni circa non si può fare a meno del microonde, decisamente apprezzato per la sua idoneità nel preparare efficientemente quasi tutti gli alimenti. Ecco una guida su come scegliere adeguatamente il tipo di forno a microonde adatto per la propria cucina.
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Vantaggi e svantaggi del microonde
Prima di scegliere che tipo di microonde sia idoneo per la propria cucina, è bene capire quali siano i pro e i contro di un tale strumento. Chi è intenzionato ad acquistarlo, spesso è attratto dall’idea di ridurre le tempistiche di preparazione dei piatti. Inoltre, un microonde è essenziale per riscaldare piatti rimasti in avanzo dal giorno prima o cuocere direttamente del cibo in modo più omogeneo possibile, evitando di perdere le proprietà nutritive.
Questo risulta possibile grazie alle microonde del forno, le quali non vanno a bruciare i piatti e non producono sostanze nocive per la salute dell’organismo umano (le sostanze potenzialmente nocive possono, invece, essere generate da temperature elevate). Un microonde, poi, è utile per cucinare cibi senza grassi, ottimo, quindi, per la dieta. D’altro canto, però, ai vantaggi vanno evidenziati gli svantaggi, più nello specifico lo svantaggio: se cotti al microonde, alcuni elementi hanno sapori, aspetto e consistenza ben diversi rispetto a quando si decide di cuocerli su un piano cottura o all’interno di un forno standard.
Per poter superare questo piccolo problema, i forni di ultimissima generazione presentano delle modalità di cottura quasi identiche a quelle ad incasso, rappresentando, dunque, un’ottima soluzione per garantire la cottura di un piatto brillantemente, senza avere il rischio di perdere il sapore proprio dell’ingrediente, e, soprattutto, risolvere molti problemi legati allo spazio (il microonde migliore è quello che si adatta ad ogni cucina, anche in fatto di arredo).
Il funzionamento del forno a microonde
Per avere a disposizione un forno a microonde che sia adatto alle proprie esigenze domestiche, sia quello da incasso che quello a libera installazione sono quelli più propensi. L’importante è selezionare un modello che usufruisca di una tecnologia particolarmente avanzata in grado di cuocere ogni alimento a dovere.
Col passare degli anni, infatti, i modelli di ultima generazione hanno rivelato di essere in grado di realizzare delle cotture pressoché ottime, non solo per riscaldare piatti avanzati o cuocere semplicemente degli ingredienti base, ma anche per preparare ricette in sostituzione di un piano cottura (tipico dei forni a microonde combinati). Ecco quali sono le principali tipologie di forni a microonde che possono essere scelti per garantire una cottura ottimale.
Forno a microonde base
Un modello di microonde che continua comunque ad essere apprezzato da buona fetta dei consumatori è quello semplice, ancora oggi tra i più diffusi e tra i più acquistati proprio perché appartenente ad una fascia di prezzo più bassa. L’unica cottura è quella a microonde, garantendo solo di scongelare e riscaldare buona parte dei piatti. All’interno si trova spesso un piatto girevole che permette alle microonde di diffondersi più velocemente nel cibo.
Forno a microonde con grill
Quello a grill è stato uno dei primi modelli di microonde combinato, garantendo all’utilizzatore una modalità di cottura aggiuntiva rispetto a quella classica. Questo tipo di microonde permette al consumatore di cuocere determinati alimenti in grado di renderli croccanti, seppur senza frittura. Il microonde a grill è utile per cucinare arrosti o brasati, dato che garantisce il mantenimento dei succhi all’interno della carne e di velocizzare i tempi di cottura rispetto a quanto impiegherebbe un forno normale.
Forno a microonde a convenzione
Anche il microonde a convenzione risulta essere ad incasso, dotati di cottura termoventilata. Sono dei forni completi in tutto, anche se sono quelli tra i più costosi sul mercato. La ventola all’interno permette al calore di essere distribuito in modo rapido e sicuro in ogni punto del forno, cuocendo ogni piatto in maniera uniforme. L’aria calda prodotta da questo forno può essere utilizzata insieme alle microonde. Solitamente, anche per questo tipo di forno è previsto il grill.
I programmi del forno adatto per le proprie esigenze
Se il forno a microonde è dotato di tecnologia inverter, ancora meglio. Per la scelta di un microonde può risultare importante, in quanto tale tecnologia permette all’aria calda prodotta di essere distribuita ad intervalli regolari, erogando la propria energia costantemente, riuscendo così a mantenere vivi i sapori di un piatto. Ottimo, poi, selezionare un microonde che abbia installati determinati programmi di cottura differenti, come lo scongelamento, vari programmi automatici, la cottura statica, a vapore e molto altro ancora.